Palazzo Romanazzi – L’Archivio

Palazzo Romanazzi: L'archivio. Francesca ReDavid e Pierre Recchia Stolk. A seguito di una attenta analisi riguardo le criticità del museo..
Palazzo Romanazzi: L'archivio. Francesca ReDavid e Pierre Recchia Stolk. A seguito di una attenta analisi riguardo le criticità del museo..
Palazzo Romanazzi: L'archivio. Francesca ReDavid e Pierre Recchia Stolk. A seguito di una attenta analisi riguardo le criticità del museo..
Palazzo Romanazzi: L'archivio. Francesca ReDavid e Pierre Recchia Stolk. A seguito di una attenta analisi riguardo le criticità del museo..

Design e accessibilità

A seguito di una attenta analisi riguardo le criticità del museo Romanazzi Carducci, si è trovato interessante lavorare per migliorare l’archivio del palazzo che sino ad oggi non è nè accessibile nè valorizzato. Il contenuto dell’archivio varia da una infinita serie di pubblicità degli anni 30-50 fino a collezioni di opere teatrali. Il progetto rende accessibile l’archivio storico del museo attraverso un innovativo sistema espositivo metallico. Questo sistema risponde a diverse funzioni non solo a quella di contenere l’archivio, questo è possibile anche grazie alla sua costruzione versatile e modulare.

Il progetto “RETROSCENA”

l cuore del progetto è un foglio di acciaio perforato, la cui superficie è interamente costituita da una griglia di fori. Questo foglio viene piegato per formare strutture tridimensionali che possono essere adattate a diverse esigenze espositive e funzionali. I fori fungono da sistema di aggancio per una serie di elementi aggiuntivi, progettati per ampliare le funzionalità del sistema. Tra gli elementi pensati per interagire con la struttura perforata ci sono: la seduta, un elemento modulare che può essere agganciato alla struttura principale, offrendo un’area di riposo o di consultazione comoda per i visitatori del museo; Le mensole, scaffalature regolabili che possono essere posizionate a diverse altezze, permettendo l’esposizione di documenti, libri e reperti dell’archivio in maniera ordinata e accessibile; Ed infine una rastrelliera per le biciclette. L’utilizzo dell’acciaio perforato non solo conferisce un’estetica moderna e industriale al sistema, ma garantisce anche una grande flessibilità e robustezza. La modularità del design permette di riconfigurare lo spazio espositivo rapidamente e senza bisogno di strumenti complessi, adattandosi alle diverse esigenze espositive del museo.

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