Nel 2023, Lecce diventa il palcoscenico di un’esperienza artistica che invita a riflettere sul potere del riflesso e sulla complessità del guardare. La mostra “Effetto Venere: Alterità dello sguardo riflesso”, curata da Dores Sacquegna e ospitata presso la Fondazione Palmieri, si propone come un percorso immersivo in cui l’arte contemporanea dialoga con temi antichi, reinterpretandoli alla luce delle nuove sensibilità.
Un Concetto che Rinasce
Al centro dell’esposizione c’è l’idea di “alterità dello sguardo riflesso”, un concetto che va oltre la mera rappresentazione estetica per indagare il senso di identità, soggettività e trasformazione che si cela dietro ogni atto del guardare. Il titolo stesso, evocativo del mito di Venere, richiama alla mente immagini di bellezza e seduzione, ma allo stesso tempo invita a una lettura critica: in che modo il riflesso – inteso come duplicazione, modifica, anche omissione – diventa uno specchio che trasforma l’originale in qualcosa di nuovo e inaspettato?
La Riapertura delle Sagome di OpereOmissioni
Un elemento particolarmente affascinante della mostra è la riproposizione di alcune sagome originariamente presenti nell’installazione “OpereOmissioni”. Queste sagome, realizzate con grande attenzione al dettaglio, hanno saputo catturare l’essenza di un processo creativo che valorizza il gioco tra presenza e assenza, tra ciò che viene mostrato e ciò che resta celato. In “Effetto Venere”, queste strutture assumono una nuova vita: recontestualizzate nel quadro della seduzione e dell’alterità, esse diventano metafore visive che invitano lo spettatore a interrogarsi sul proprio ruolo di osservatore e sul modo in cui lo sguardo modella l’esperienza estetica.
Un Ponte Verso Altre Esperienze Visive
L’esposizione non si limita a offrire una visione statica del concetto di riflesso. Accanto alle sagome riadattate, sono state presentate anche una serie di fotografie provenienti da mostre recenti a Chieti, arricchendo il percorso espositivo con immagini che raccontano altre storie e prospettive. Queste fotografie, documentazioni visive di eventi e installazioni passate, creano un dialogo con le opere presenti, tessendo una rete di significati che collega il passato al presente e, in ultima analisi, l’esperienza personale del guardare a quella collettiva.
Un Dialogo tra Tradizione e Innovazione
“Effetto Venere” si inserisce in un contesto culturale ricco di storia e innovazione. Da una parte, il richiamo alla figura mitologica di Venere e ai concetti classici di bellezza e riflessione, dall’altra, l’impiego di tecniche espositive e di supporti contemporanei che testimoniano l’evoluzione del linguaggio artistico. La mostra dimostra come la reinterpretazione delle icone del passato, attraverso l’uso di materiali e concetti attuali, possa dare vita a nuove narrazioni capaci di sorprendere e stimolare il pensiero critico.
Il lavoro di Dores Sacquegna, che con maestria ha orchestrato la disposizione e l’allestimento delle opere, è fondamentale per creare un percorso coerente e coinvolgente. La cura nel selezionare ogni elemento – dalle sagome riadattate alle fotografie espositive – contribuisce a un’esperienza che è al tempo stesso visivamente potente e intellettualmente stimolante.
Conclusioni: Uno Specchio per l’Anima
“Effetto Venere: Alterità dello sguardo riflesso” si rivela dunque un’importante tappa nel panorama dell’arte contemporanea in Puglia, un invito a guardare oltre la superficie e a scoprire le molteplici sfaccettature del nostro essere. In questo percorso, il riflesso non è solo un’immagine duplicata, ma un elemento che trasforma, modella e rivelare nuove verità.
La rielaborazione delle sagome di “OpereOmissioni” e la presenza di materiale fotografico documentario proveniente da mostre a Chieti testimoniano come l’arte possa creare un continuum narrativo, dove ogni opera diventa parte di un dialogo in corso tra passato, presente e futuro. Un’esperienza che invita lo spettatore non solo a osservare, ma a partecipare attivamente, riflettendo sul proprio sguardo e sulla sua capacità di trasformazione.